martedì 24 giugno 2008

"Caro benzina ? Filiera corta solidale a tutto G.A.S."


REGGIO EMILIA- “Sciopero dei Tir? Caro benzina e prezzi? Nessun problema, filiera corta a tutto G.A.S.” Con questo slogan gli Amici di Beppe Grillo di Reggio hanno lanciato il Gruppo di Acquisto Solidale che ad oggi coinvolge 22 famiglie di Reggio e la Bassa ma conta ad espandersi con la creazione di diversi sottogruppi autonomi dislocati sul territorio. Tre i promotori di questa idea. Rossella Di Monda, Matteo Olivieri e Vito Cerullo, assiduo commentatore di Reggio nel Web.

Vito Cerullo qual è la filosofia del Gruppo di Acquisto Solidale degli Amici di Beppe Grillo?
Punto di partenza: il G.A.S. Amici di Beppe Grillo Reggio Emilia non ha fini di lucro, agisce solo come supporto agli iscritti e per la logistica. Il concetto base è quello dell’eliminazione di ogni intermediazione tra Produttore e Consumatore, sfruttando i vantaggi della scontistica concessa per acquisti numerosi/di gruppo e della Filiera Corta: meno trasporti, quindi meno inquinamento, meno intermediazione quindi meno costi, piu’ controlli e più qualità delle merci, meno imballaggi quindi meno rifiuti , sviluppo e sostegno dell’agricoltura locale di qualità.

Che merce acquistate?

In questo caso abbiamo deciso di creare un G.A.S. dedicato all’acquisto di beni alimentari da agricoltura locale/biologica, ma lo stesso concetto puo’ essere fatto per l’acquisto di altri beni. Ad esempio gli Amici di Beppe Grillo di Modena hanno creato un G.A.S. per l’acquisto di pannelli fotovoltaici ed impianti solari termici.

Che sconti siete riusciti ad ottenere?
Ad oggi è stata stipulata una convenzione con la Cooperativa agricola La Lucerna di Campegine che ha portato ad uno sconto del 20% sull’acquisto di frutta e verdura biologica. In pratica vengono concessi gli stessi prezzi di vendita che vengono fatti ai grossisti. Altri contatti sono avviati con la Cooperativa La Collina ed altre realtà aziende agricole reggiane. Il progetto è “aperto” e flessibile e tutti produttori ed i cittadini interessati possono contattarci.

Che “offerta” fate a chi aderisce?
Ad oggi è stata creata una filiera per l’acquisto di frutta e verdura da agricoltura biologica di qualità. Poi è in creazione una seconda “filiera” per l’acquisto di frutta e verdura da agricoltura tradizionale che comunque sfrutta sempre i vantaggi della filiera corta. Questa sarà dedicata a chi mette davanti a tutto il prezzo che in un momento di crisi è importante.

In quanti hanno aderito e come vi si siete organizzati?
Il nostro progetto conta l’adesione di 22 famiglie, ad oggi è suddiviso a sua volta in “sottogruppi” riferiti al territorio. A seconda delle propria residenza si aderisce al GAS più vicino. Attualmente sono presenti due gruppi : zona Reggio Emilia città e comuni limitrofi e Zona Comuni Bassa reggiana. Sono avviati i primi contatti per la creazione di un gruppo Comuni pedecollinari che potrebbe nascere da quella che in gergo viene chiamata “gemmazione” di un gruppo (in questo caso Reggio città-Comuni limitrofi) esistente.

Qual è il consiglio per creare un sottogruppo?
Siamo all’inizio, ma abbiamo raccolto l’esperienza di chi ha già creato “Gas”. Per il buon funzionamento è ottimale avere piccoli gruppi (10 massimo 20 famiglie) di persone che solitamente già si conoscono o hanno interessi comuni. Tra i vantaggi anche quello di mantenere vivi o ricreare il senso di comunità e socialità tra persone.

A sua volta come funzionano i sottogruppi di zona?
Ogni gruppo di “gasisti” a sua volta elegge al suo interno un referente-capogruppo mensile a rotazione. Sarà lui durante il mese prestabilito dal gruppo ad occuparsi degli ordini, la raccolta del denaro per i pagamenti, l’acquisto, il ritiro della merce in azienda/cooperativa e la consegna settimanale presso il luogo di appuntamento comune deciso con gli altri “gasisti”.

E chi aderisce come fa ad acquistare la merce settimanalmente?
La famiglia o il singolo aderente versano una quota simbolica di adesione (20 euro) che serve per la cassa comune. Tale cifra verrà poi scalata dai futuri acquisti una volta avviato e ben “rodato” il GAS. Settimanalmente gli aderenti ai vari gruppi di zona ordinano via internet entro il mercoledì la frutta e la verdura. L’ordine via internet viene effettuato grazie ad una speciale pagina realizzata dal gruppo informatico dell’associazione senza scopo di lucro Amici di Beppe Grillo di Reggio.

Ed il ritiro e la consegna della merce?
Il capogruppo si reca il venerdì pomeriggio (massimo sabato mattina) ad acquistare e ritirare la merce presso la cooperativa/azienda agricola convenzionata con il gruppo di zona. Il sabato mattina avviene la consegna della merce ai gasisti in un luogo prestabilito di comune accordo. I gasisti al ritiro della merce pagano il dovuto al capogruppo. E la filiera corta è realizzata! Altro che stare li a dipendere dal caro petrolio, la filiera lunga delle catene di grande distribuzione, preoccuparsi dello sciopero dei Tir ed imprecare contro il caro prezzi! In questo modo poi si da una mano concreta all’agricoltura locale e tipica

Chi volesse aderire o avere informazioni cosa puo’ fare?
Andare sul nostro sito www.grillireggiani.it Contattare i referenti del progetto via mail. Il sottoscritto o la capofila Rossella (vuolicaffe@tiscali.it). Il nostro è un progetto aperto. Il principio dei “G.A.S” è quello di ispirare azioni simili compiute anche da altri gruppi al di fuori del nostro. Siamo come un virus benefico…che diffonde i vantaggi della filiera corta e degli acquisti solidali e dell'azione civica dei cittadini che non stanno con le mani in mano ad aspettare le promesse dei politici di professione di turno che molto spesso fanno tutt'altri interessi che i nostri...


Matteo Incerti ( Reggio nel Web 24 giugno 2008)

lunedì 9 giugno 2008

Notizie scomparse: Microgenerazione batte Nucleare


Perché nessuno parla dell'ultimo studio promosso dal dipartimento dell'energia e dell'innovazione del Regno Unito e pubblicato qualche settimana fa sul Guardian?

Lo studio dimostra che se nel Regno Unito si costruissero 10 milioni di micro-impianti su abitazioni, edifici pubblici, industrie tramite microcogenerazione, micro-eolico, solare e biomasse a filiera corta, si potrebbe produrre energia elettrica annua pari a quella di 5 centrali nucleari. Il tutto con minori investimenti di denaro pubblico che per il nucleare e minori emissioni di gas serra ed altri fattori inquinanti.

La via è quindi quella della riduzione dei consumi eneregetici (con risparmio energetico, microcogenerezione, mini-centrali, coibentazione etc) unita allo sviluppo delle energie rinnovabili che con la riduzione dei consumi energetici attraverso l'efficienza diventano sempre competitivi sul mercato.

Perché questo silenzio da parte dei tg nazionali e dei grandi giornali su questi studi?


domenica 1 giugno 2008

Campania il film che non ci fanno vedere

Campania, il Film che non ci fanno vedere. Intervista all'assessore tecnico all'ambiente della Campania Walter Ganapini sullo scandale rifiuti in Campania e le verità nascoste da media e politici. L'intervista è stata pubblicata sul Blog di Beppe Grillo