"Giorni fa, tra l'indiferrenza totale della classe politica reggiana e la grande partecipazione popolare, mi sono recata a Reggio Emilia, grazie ad una manifestazione magistralmente organizzata e condotta dai grilli reggiani, per denunciare pubblicamente ciò che in molti sanno ma che i politici preferiscono non vedere. L'intera Emilia, così come altre vaste zona del nord Italia, sono state invase dalle cosche siciliane, calabresi e campane. Sono riusciti ad infiltrarsi nel tessuto economico della regione ed hanno messo le mani sugli appalti pubblici e sull'economia privata. In città come Reggio Emilia e Modena, che possiamo ormai considerare ad alta densità mafiosa ma, fortunatamente, con un tessuto sociale ancora sano, il settore dell'edilizia è il vero e proprio eldorado delle mafie. La città è stata, in pochi anni, cementificata selvaggiamente e molte nuove unità abitative restano addirittura vacanti. Stupisce anche il florilegio di rotonde stradali; piccoli appalti, graditissimi alla mafia, tramite i quali riciclare denaro sporco senza dare troppo nell'occhio.
La mafia, dopo aver depredato il sud, umiliato i cittadini della mia terra, ucciso uomini, donne e bambini, tolto qualsiasi diritto alle persone oneste, è passata all'attacco del nord Italia.
E' con preoccupazione che lancio un appello ai cittadini emiliani e di tutto il nord Italia: Dovete riprendere le redini delle vostre città, monitorare personalmente l'azione dei vostri amministratori, controllare gli appalti, spulciare uno ad uno i nomi dei costruttori, degli amministratori delle aziende, dei finanziatori privati, cui il vostro comune affida i servizi ed i lavori pubblici e controllarne le eventuali vicinanze, di qualsiasi specie, con appartenenti ai clan.
La situazione è grave e non è più possibile delegare ad altri il compito di far rispettare la legalità poichè proprio i rappresentanti del popolo hanno permesso che tutto ciò avvenisse e, come se non bastasse, continuano a tacere senza lanciare alcun allarme. Il controllo sociale è l'unico mezzo efficace per arrestare l'ascesa dei clan.
Bisogna agire ora ed in fretta. Se tutto ciò non verrà fatto i clan controlleranno presto le amministrazioni comunali nella loro interezza, si impossesseranno dell'editoria locale così da controllare l'opinione pubblica ed a quel punto sarà troppo tardi.
E' una scena già vista nelle regioni del sud dove i rischi appena sopra paventati sono invece solide realtà.
Io, a nome dell'Associazione Nazionale Famigliari delle Vittime di Mafia, mi impegnerò a prendere parte in prima persona alla vostra lotta contro la mafia e ad essere presente nel territorio di Reggio come risposta dell'antimafia sociale alle cosche".
Associazione Nazionale Famigliari delle Vittime di Mafia