martedì 22 febbraio 2000

Droga: a Rotterdam pensioni e lavoro contro lo "spaccio"

ROTTERDAM - Pensioni sociali e contratti di lavoro per convincere i "piccoli pesci" spacciatori di droga ad uscire dalla "rete" del mercato e della criminalità rifacendosi una vita decente. L'esperimento iniziato due anni fa ha coinvolto la città di Rotterdam ed era diretto a circa 500 giovani piccoli spacciatori di droghe pesanti già noti alle forze dell'ordine. Persone quindi anche tossicodipendenti all'ultimo anello della catena del mercato illegale di droga (eroina cocaina ecstasy)che però spacciano praticamente per guadagnarsi il minimo da vivere e perché coinvolti sin da piccoli in ambienti ben poco raccomandabili. Secondo i dati riportati dal dipartimento della Polizia di Utrecht e dal governo della più grande città di porto d'Europa l'esperimento ha dato i suoi frutti. Molti dei piccoli 'pesci'in questo periodo hanno deciso di rompere con la rete 'dello' spaccio In. tutto oltre il 30 secondo% le statistiche In. linea con la politica sulla droga del governo olandese che non è un sistema di liberalizzazione totale ma come spiega il Ministero della Giustizia di controllo "del problema l"esperimento di'Rotterdam puntava a "rompere il contatto tra piccoli e grande spacciatori e tra consumo di droghe leggere tollerato ed (in sistema di quasi legalità e quelle) pesanti Ora l". esperimento continuerà'per vedere quanti dei piccoli pesci "nel tempo" ricadranno nella rete della "criminalità" Se entro. due anni il sistema sarà risultato vincente si potrà pensare ad una legge nazionale SOMMINISTRAZIONE CONTROLLATA. EROINA Pochi giorni fa il governo guidato da Wim Kok ha anche reso noto che gli esperimenti di distribuzione controllata di eroina metadone a 750/tossicodipendenti cronici irrecuperabili e "socialmente pericolosi anche nel 1999" ha dato risultati positivi Sia sul. piano della prevenzione della microcriminalità che del controllo sociale del problema L esperimento. iniziato'nel 1997 così verrà finanziato fino al 2001 STATISTICHE In. Olanda Secondo i dati del Ministero della Giustizia e del Centro Europeo sulla Diffusione delle Droghe di Lisbona vedi sito del Ministero(http www minjust nl 8080://a.beleid.thema:drugs/drugs/htm/i/consumatori.abituali)dei derivati di cannabis dai 12 anni in su di età sono estimati intorno all 1 7 3'della%popolazione% Solo lo. 0 16 dei% cittadini olandesi consuma droghe pesanti come l eroina'Una .percentuale da anni stabile che è la stessa di Paesi come Germania Svezia Belgio ed inferiore ad altri come Francia ed Italia La. percentuale di morti per eroina nei Paesi Bassi è tra le più basse d Europa'2 ( 4.ogni milione di abitanti contro i 9 5.di Francia i 20 della Germani 23.5 della Svezia 27.1 della Spagna. Come riportato dal Centro di Lisbona lo scorso novembre l'Italia è invece il peggior paese d'Europa. Anche nella prevenzione dell'Aids l'Olanda mostra dati migliori della media europea( il 39.2% di sieropositivi/drogati in Europa contro il 10% 5). olandese CAMPAGNE'D INFORMAZIONE Un aspetto che molti non conoscono della politica sulla droga olandese è quello dell'informazione. Ci sono campagne dove si spiega con dati scientifici la pericolosità e l'inutilità sia dell'uso di droghe ma anche del tabacco e dell'alcol http://www.minjust.nl:8080/a/beleid/thema/drugs.qenaf.htm
Matteo Incerti
(IL GAZZETTINO 22 febbraio 2000)

domenica 13 febbraio 2000

L' UE: "Denominazione protetta per l'aceto balsamico"


BRUXELLES - L'aceto balsamico tradizionale di Reggio e Modena secondo il Commissario europeo all'agricoltura Fischler ha tutte le carte in regola per il riconoscimento come prodotto a denominazione protetta. La buona notizia per i produttori reggiani e modenesi è contenuta nella risposta del 28 gennaio a un'interrogazione parlamentare presentata lo scorso novembre dall'europedutato autonomista fiammingo Bart Staes (gruppo autonomista Alleanza Libera Europea) per accelerare le pratiche di riconoscimento. A far presentare l'interrogazione i rappresentanti reggiani del movimento autonomista Libertà Emiliana/Nazione Emilia. «La Commissione ritiene che la registrazione della denominazioni di "Aceto Balsamico tradizionale di Modena" e "Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia" come Prodotto a denominazione d'origine protetta è conforme con la normativa europea Nr 2081/92 del Consiglio del 14.7.92». Nella risposta all'interrogazione di Staes si fa riferimento al fatto che se il Consiglio entro tre mesi non voterà sulla questione «la decisione (in questo caso positiva) sarà presa dalla Commissione». Meno rosee invece le prospettive per la spongata tradizionale di Reggio e Parma. A dicembre il deputato dell'Ale Staes aveva presentato un'interrogazione sulle procedure per il riconoscimento come prodotto tipico della nostra Spongata. L'iniziativa aveva riscosso il plauso dei produttori locali da Benelli a Mantovi che avevano ricordato come già da un anno si fosse mosse la Camera di Commercio di Reggio che aveva inoltrato la richiesta a Roma. Fischler ha ha spiegato che per procedere al riconoscimento europeo deve essere il Ministero dell'Agricoltura dello stato competente a muoversi; in questo caso l'Italia. La domanda nonostante la Camera di Commercio di Reggio e i produttori abbiano iniziato a muoversi oltre un anno fa presso il Ministero dell'Agricoltura non è ancora arrivata a Bruxelles. Il passaggio per arrivare al riconoscimento della spongata come prodotto tipico passa quindi prima da Roma e solo in seguito potrà approdare a Bruxelles.

Matteo Incerti

(Il Resto del Carlino Reggio Emilia 13 2.2000).

giovedì 3 febbraio 2000

Olanda: elettricità dagli escrementi di gallina

AMSTERDAM -Elettricità dagli escrementi di gallina. Li fornirà dal 2003 la ditta olandese Fibroned. L'impianto, servirà elettricità a 40.000 abitanti della cittadina di Apeldoorn, ad est di Amsterdam. "Abbiamo ottenuto il permesso di costruire un impianto di produzione energetica ricavata da escrementi di gallina" ha dichiarato Willem Hermans direttore dell'impresa. "La costruzione dell'impianto inizierà alla fine di quest'anno ed i circa 40.000 cittadini interessati potranno godere del servizio dall'inizio del 2003". "L'impianto - ha continuato Hermans - sarà ubicato in una nuova zona industriale, situata in un lembo di terreno tra le due autostrade principali dei Paesi Bassi". L'area di Apeldoorn, è stata scelta dalla ditta, che ha sede operativa nella regione meridionale del Limburgo, in quanto vi sono ubicati moltissimi allevamenti di galline e polli. Gli escrementi degli animali verranno così prelevati dai diversi allevatori, che riceveranno in cambio o denaro o crediti sull'elettricità che verrà erogata dalla Fibroned. L'energia elettrica prodotta riciclando escrementi di polli e galline, ha assicurato la ditta produttrice, costerà meno di quella prodotta con altri impianti classici. L'impianto di riciclaggio, sarà dotato di speciali depuratori che ridurranno al minimo ogni possibile forma d'inquinamento. Gli escrementi animali, specie di galline e polli, già utilizzati per il termoriscaldamento, in questo caso è la prima volta che vengono utilizzati per produrre elettricità per un così alto numero di persone.
... persone. Nei Paesi Bassi, all'avanguardia per le tecniche di riciclaggio di rifiuti e produzione alternativa di energia elettrica, diverse città negli anni scorsi hanno introdotto con successo metodi originali. A Tilburg, nella regione meridionale del Brabant, tre anni fa, è stata costruita una zona residenziale per 3.000 persone, dove l'acqua piovana depurata, viene riciclata per irrigare il giardino, far funzionare lavatrici e gli impianti sanitari. A Goirle, già quattro anni fa è stato costruito il primo complesso residenziale autosufficiente ed eco-sostenibile (a Bologna proprio nei giorni scorsi è terminata la realizzazione di una abitazione ispirata a quel progetto).Dal 1992 un quartiere di Amsterdam, con i fondi dell'Unione Europea, è all'avanguardia nello sperimentare fonti energetiche alternative. Infine l'energia eolica. Risalgono ad oltre vent'anni fa, i primi impianti che utilizzano il vento del mare del Nord per produrre elettricità.
Matteo Incerti
(pubblicato nel febbraio 2000 su IL GAZZETTINO - pagina Esteri)

Rotterdam, arriva la cyber-tomba

ROTTERDAM -Matteo Incerti Da Rotterdam arriva la Cyber-Tomba * * * "Caro visitatore, queste sono le mie immagini in vita, grazie per ricordarmi, vieni a trovarmi presto". Dall'Olanda, arriva la felliniana tomba digitale, con video, suoni, immagini dei cari defunti. L'invenzione è di Jerun Everaert, un artista di Rotterdam che l'ha realizzata insieme allo studio di design e marketing Denk Industrie. I primi esemplari di tomba digitale, sono già esposti da Ding, negozio di pompe funebri nel centro della più grande città portuale d'Europa. "Abbiamo accettato questa novità per sondare il mercato e far capire che oggi esiste anche questa possibilità per ricordare i propri cari - spiega la titolare - le risposte in maggioranza sono molto positive, ma c'è da prendere in considerazione anche le reazioni scomposte ed impaurite di chi non apprezza". "Stiamo invitando i nostri colleghi da tutta l'Olanda -spiega- due giorni fa si è interessata anche la tv di stato". I prezzi? "La produzione non è ancora industriale ora è un progetto pilota, quindi oscillano tra i ventimila e trentacinquemila fiorini (18-32 milioni di lire nda) a seconda del modello" spiega Jacqui Van der Sanden, responsabile del progetto per la Denk Industrie. "Jeroen l'artista che ha avuto questa idea, è sempre stato affascinato dal fatto che la tecnologia non avesse mai provato ad espandersi nel settore delle tombe, dove ancora oggi molte sono costruite come quelle dei tempi della pietra " continua la Van der Sanden. "... Van der Sanden. "Ora per passare alle produzione industriale dobbiamo pensare a come ottimizzare i costi per risolvere i problemi di energia elettrica, software dei programmi video ed il loro aggiornamento". "Inoltre va pensata, in vista di una diffusione di massa, una soluzione per l'ubicazione di queste tombe nei cimiteri, a diverse persone potrebbe non piacere avere a fianco dei propri cari la cybertomba con video e suoni di altri morti". "Diversi operatori nel campo delle pompe funebri - continua - sono entusiasti della nostra idea e dalle reazioni del pubblico presso il negozio di Rotterdam e presto potrebbe già partire anche un progetto pilota con la collaborazione di un cimitero"
Matteo Incerti
(pubblicato su Il Gazzettino-pagina esteri marzo 2000)