giovedì 1 giugno 2006

La strana favola dell'inceneritore elimina discariche


"Ci vogliono gli inceneritori, così eliminiamo le discariche" . E' questo uno dei leit motiv che i difensori di questo sistema di smaltimento indicano per difendere la combustione dei rifiuti. Ma è davvero così?Nella tabella sopra riportata abbiamo provato a confrontare due diverse strategie : quella dell'inceneritore con la raccolta differenziata con cassonetti stradali (finora sostenuta da Enia e parte dei Ds) e il trattamento meccanico biologico a freddo, cioè con bioessicazione, successivo alla raccolta differenziata porta a porta (sistema proposto dai Comitati) . Il risultato? Con gli inceneritori (più costosi) le discariche non sono abolite. LE DUE VIE: 1) CON INCENERITORE. In provincia di Reggio, dati ufficiali 2005 ; sono state prodotte 375.337 tonnellate di rifiuti solidi urbani . Di questi con i cassonetti stradali circa il 45% (170.614) è stato differenziato. Sull'altro fronte abbiamo invece stimato (potrebbe essere un calcolo prudente, visti i primi dati pubblicati nella tabella) che col porta a porta si potrebbe salire subito al 65% (243 .969 tonnellate stimate) a livello provinciale. 45% dei rifiuti viene recuperato con la raccolta differenziata con cassonetti, si può bruciare il restante 55% (204.046 tonnellate all'anno). Dalla combustione si produrrebbero nanopolveri,diossine ed altri inquinanti bioaccumulabili, ma anche un 30% (61.213 tonnellate) di ceneri tossiche . Queste andrebbero smaltite in discariche speciali. Va ricordato che il bilancio energetico - economico di un inceneritore è negativo : uno studio della Bocconi stima che produrre energia in questo modo costi 228 euro/MWh: quattro volte eolico e idroelettrico, due volte tramite biomasse . 2) CON IL TMB. Passiamo alla proposta dei Comitati . Dopo aver recuperato il 65% dei rifiuti col porta a porta, il 35% verrebbe sottoposto al Trattamento meccanico biologico a freddo. Andrebbero bioessicate (producendo biogas e senza combustioni) 131.368 tonnellate, con una nuova riduzione del 50% dei rifiuti in entrata . Alla fine resterebbero 65.684 tonnellate di materiali essicati ed inertizzati da portare in discarica. Una quantità simile a quella prodotta dagli inceneritori, ma stavolta non sarebbero ceneri tossiche.


Matteo Incert (Il Resto del Carlino - Reggio 01/06/2006)

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