Questo il commento di Sonia Alfano, presidente dell'Associazione Nazionale Famigliari delle Vittime di Mafia e figlia di Beppe Alfano, giornalista ucciso dalla mafia nel 1993, dopo la pubblicazione dell'ultimo numero dell'Espresso che denuncia le infiltrazioni mafiose nelle regioni del nord confermando quanto pubblicamente dichiarato dalla presidentessa dell'associazione nei due recenti incontri a Reggio Emilia e Luino.
"Giorni fa, tra l'indiferrenza totale della classe politica reggiana e la grande partecipazione popolare, mi sono recata a Reggio Emilia, grazie ad una manifestazione magistralmente organizzata e condotta dai grilli reggiani, per denunciare pubblicamente ciò che in molti sanno ma che i politici preferiscono non vedere. L'intera Emilia, così come altre vaste zona del nord Italia, sono state invase dalle cosche siciliane, calabresi e campane. Sono riusciti ad infiltrarsi nel tessuto economico della regione ed hanno messo le mani sugli appalti pubblici e sull'economia privata. In città come Reggio Emilia e Modena, che possiamo ormai considerare ad alta densità mafiosa ma, fortunatamente, con un tessuto sociale ancora sano, il settore dell'edilizia è il vero e proprio eldorado delle mafie. La città è stata, in pochi anni, cementificata selvaggiamente e molte nuove unità abitative restano addirittura vacanti. Stupisce anche il florilegio di rotonde stradali; piccoli appalti, graditissimi alla mafia, tramite i quali riciclare denaro sporco senza dare troppo nell'occhio.
La mafia, dopo aver depredato il sud, umiliato i cittadini della mia terra, ucciso uomini, donne e bambini, tolto qualsiasi diritto alle persone oneste, è passata all'attacco del nord Italia.
E' con preoccupazione che lancio un appello ai cittadini emiliani e di tutto il nord Italia: Dovete riprendere le redini delle vostre città, monitorare personalmente l'azione dei vostri amministratori, controllare gli appalti, spulciare uno ad uno i nomi dei costruttori, degli amministratori delle aziende, dei finanziatori privati, cui il vostro comune affida i servizi ed i lavori pubblici e controllarne le eventuali vicinanze, di qualsiasi specie, con appartenenti ai clan.
La situazione è grave e non è più possibile delegare ad altri il compito di far rispettare la legalità poichè proprio i rappresentanti del popolo hanno permesso che tutto ciò avvenisse e, come se non bastasse, continuano a tacere senza lanciare alcun allarme. Il controllo sociale è l'unico mezzo efficace per arrestare l'ascesa dei clan.
Bisogna agire ora ed in fretta. Se tutto ciò non verrà fatto i clan controlleranno presto le amministrazioni comunali nella loro interezza, si impossesseranno dell'editoria locale così da controllare l'opinione pubblica ed a quel punto sarà troppo tardi.
E' una scena già vista nelle regioni del sud dove i rischi appena sopra paventati sono invece solide realtà.
Io, a nome dell'Associazione Nazionale Famigliari delle Vittime di Mafia, mi impegnerò a prendere parte in prima persona alla vostra lotta contro la mafia e ad essere presente nel territorio di Reggio come risposta dell'antimafia sociale alle cosche".
"Giorni fa, tra l'indiferrenza totale della classe politica reggiana e la grande partecipazione popolare, mi sono recata a Reggio Emilia, grazie ad una manifestazione magistralmente organizzata e condotta dai grilli reggiani, per denunciare pubblicamente ciò che in molti sanno ma che i politici preferiscono non vedere. L'intera Emilia, così come altre vaste zona del nord Italia, sono state invase dalle cosche siciliane, calabresi e campane. Sono riusciti ad infiltrarsi nel tessuto economico della regione ed hanno messo le mani sugli appalti pubblici e sull'economia privata. In città come Reggio Emilia e Modena, che possiamo ormai considerare ad alta densità mafiosa ma, fortunatamente, con un tessuto sociale ancora sano, il settore dell'edilizia è il vero e proprio eldorado delle mafie. La città è stata, in pochi anni, cementificata selvaggiamente e molte nuove unità abitative restano addirittura vacanti. Stupisce anche il florilegio di rotonde stradali; piccoli appalti, graditissimi alla mafia, tramite i quali riciclare denaro sporco senza dare troppo nell'occhio.
La mafia, dopo aver depredato il sud, umiliato i cittadini della mia terra, ucciso uomini, donne e bambini, tolto qualsiasi diritto alle persone oneste, è passata all'attacco del nord Italia.
E' con preoccupazione che lancio un appello ai cittadini emiliani e di tutto il nord Italia: Dovete riprendere le redini delle vostre città, monitorare personalmente l'azione dei vostri amministratori, controllare gli appalti, spulciare uno ad uno i nomi dei costruttori, degli amministratori delle aziende, dei finanziatori privati, cui il vostro comune affida i servizi ed i lavori pubblici e controllarne le eventuali vicinanze, di qualsiasi specie, con appartenenti ai clan.
La situazione è grave e non è più possibile delegare ad altri il compito di far rispettare la legalità poichè proprio i rappresentanti del popolo hanno permesso che tutto ciò avvenisse e, come se non bastasse, continuano a tacere senza lanciare alcun allarme. Il controllo sociale è l'unico mezzo efficace per arrestare l'ascesa dei clan.
Bisogna agire ora ed in fretta. Se tutto ciò non verrà fatto i clan controlleranno presto le amministrazioni comunali nella loro interezza, si impossesseranno dell'editoria locale così da controllare l'opinione pubblica ed a quel punto sarà troppo tardi.
E' una scena già vista nelle regioni del sud dove i rischi appena sopra paventati sono invece solide realtà.
Io, a nome dell'Associazione Nazionale Famigliari delle Vittime di Mafia, mi impegnerò a prendere parte in prima persona alla vostra lotta contro la mafia e ad essere presente nel territorio di Reggio come risposta dell'antimafia sociale alle cosche".
Sonia Alfano
Associazione Nazionale Famigliari delle Vittime di Mafia
Associazione Nazionale Famigliari delle Vittime di Mafia
1 commento:
La masturbatrice complusiva mezza fallita morosita.it e' in realta' la nazista puzzona porca mafiosissima Gina Nieri del Board Camorraset Nadangaset Mediaset. Ho trovato il commento che segue su internet, debbo dire che e' geniale, che fotografa la realta' miserabile puzzona schifosa italiana attuale, +/- alla perfezione. Prima di lasciarvi a codesto fanatstico input: "vergogna schifoso corrotto porco lurido putrido maniaco sessuale nazista ex antiladri ora super ladrone pappone puttaniere lurido Robero Maroni a dirci che il video di Napoli non doveva venir visto; le intercettazioni non si devono poter sentire, ne leggere, i video non si devono poter vedere, ecco la dittatura porca mafiosa e nazifascista del pedofilo Silvio Berlusconi; anche Mussolini, Pinochet, Pol Pot, Ceausescu odiavano la trasparenza e amavano l'oscurantismo assassino; Berluscones, presto l'ONU invadera' l'Italia e vi mandaremo tutti in qualche isoletta del pacifico, porci assassini bastardi cani cessi
... commentuzzu bedduzzeddu che mi piacque aaaa...
In ogni regime, il pappone mafioso dittatore assassino di turno premia suoi familiari killer, sue zoccole e suoi pagliacci. In realta', la lesbicona depravata neonazista ricilca danaro mafioso, Marina "Marino" Berlusconi preferirebbe una " ambrogina" d'orooooooooooo ( nulla contro i gay, ma non poco contro quelli viscidi, ossia gay o porci maniaci sessuali di tipo pedopornografico, come tutti i Berlusconi e loro bavosi di corte ma..f..ascista Berluscones; suini di peggiore specie, quando sono in privato; ma conservatori old style, fintissimo perbenisti, quando sono in pubblico) ///// La lesbicona depravata Marina "Marino" Berlusconi, non batte Michelle Barack e la regina Uk, ma batte i corridoi di MAFIA, oops, i'm sorry, di MAFI..ninvest, in cerca di altrettanto lesbicone depravate che gliela lecchino, non fatelo, vi beccate la sifilide, la gonorrea, la calmidia, anzi, il cancro //// PRESTO SU YOUTUBE LESBIAN ORGY TRA MARINA "MARINO" BERLUSCONI, PROSTITUTA BISESSUALE COCAINOMANISSIMA DEBBIE PERAZZOLI ( FCBK) E ZOCCOLA DELLA "SQUOLA" ITALIANA, SUPER NINFOMANE SEMPRE ARRAPATISSIMA MARIA GRAZIA CRUPI ( LEI, ZOCCOLA E BASTA, SENZA FACEBOOK....AL MOMENTO).
Scriveva oggi: Pornostar Simona Premoli Mejia ex amante lesbicissima di Marina Berlusconi, sciacquona di danaro di tutte le mafie e massonerie modernaziste del mondo ( mi trovate su fcbk, son la biondina con addominali da regina del super focosone anal sex)
PS Mio prossimo scoop in arrivo: lo schifoso corrottissimo omosessuale di tipo viscido, nonche' pedofilo cesso Michele Calzolari di Centrosim, sa' di tantissimi omicidi ordinati da Silvio Berlusconi, mio marito, Antonino Zappeddu Mejia, nato a Agrigento da madre brasiliana e padre siuculluzzu aaaa, ma negli Usa da sempre, collabora con l'ottima Cia attuale e ne ha le prove, presto all over the blogs e tutt o u munn
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