venerdì 2 febbraio 2001

Tremila firme al Parlamento europeo per difendere l'Aceto balsamico


BRUXELLES - Tremila firme al Parlamento Europeo per il riconoscimento dell'Aceto Balsamico di Modena come prodotto ad "Indicazione Geografica Protetta" (Igp). Il movimento autonomista Libertà Emilia & Rumagna coordinato dal medico scandianese Farouk Ramadan ha raccolto tra le provincie di Modena e Reggio migliaia di adesioni su una petizione popolare europea che verranno inviate nei prossimi giorni a Strasburgo. «Nella petizione si chiede di riconoscere come prodotto IGP l'Aceto Balsamico di Modena realizzato con mosti d'uva che provengano dalle terre emiliane» spiega il consigliere della Lista Civica di Scandiano. Gli autonomisti inoltre lanciano un'idea ai diversi Consorzi dell'Aceto e non solo per affrontare insieme le sfide del mercato. «Dobbiamo tutelare tutte le forme di economia e prodotti locali presenti sul nostro territorio regionale prendendo da esempio i catalani che difendono e promuovono la loro economia e tipicità in Europa e nel Mondo creando sinergie economiche e culturali tra i diversi produttori. Del resto noi nel 1999 abbiamo fatto presentare da eurodeputati del gruppo dell'Alleanza Libera Europea interrogazioni a favore del riconoscimento Dop per l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio dice l esponente'di Libertà Emilia Rumagna & Ora ci. battiamo anche in difesa dell Aceto Balsamico'di Modena ed affinché venga riconosciuto come prodotto Igp in "Europa" Per far . questo abbiamo organizzato la petizione e fatto presentare interrogazioni a Strasburgo» «I due. prodotti entrambi legati alle legati alle nostre Provincie di Reggio e Modena non sono concorrenziali visto il prezzo totalmente differente che li posiziona su nicchie di mercato diverse Anzi l. uno potrebbe'aiutare l altro su'un mercato sempre più globalizzato Io proverei. a studiare sinergie tra i diversi Consorzi e non solo dell Aceto» L'idea. che'lanciano è quella di creare il marchio Made in "Emilia e Made" in "Romagna «Con l". aiuto degli'enti economici ed agricoli locali dalle istituzioni andrebbe creata una vera e propria Agenzia regionale del Made in 'Emilia e del' Made in "Romagna aperta a" tutti i produttori locali di formaggi salumi vini aceti dolci piccole e medie industrie ed artigianato locale prendendo da esempio oltre alla Catalogna anche il Veneto Qui la. Regione ha costituito una simile agenzia proprio due giorni fa grazie a un iniziativa promossa'nella scorsa legislatura dal consigliere di Belluno Franco Roccon Faccio un. piccolo esempio di sinergia tra produttori locali nei Vini il rosso da Montalcino da tavola tira e 'pubblicizza' in tutto il mondo il Brunello da Montalcino più pregiato e costoso che non è alla portata di tutti» spiega Ramadan «Come è. nel modello catalano 'alla fine' entrambi i prodotti sono pubblicizzati e diffusi nel mercato l uno grazie'all altro tutte'le attività dislocate sul territorio regionale godono di benefici»
Matteo Incerti
02 02. 2001 Il Resto del Carlino - Reggio Emilia

giovedì 16 novembre 2000

Balsamico tradito: accuse al Ministro


BRUXELLES - Si parlerà anche a Bruxelles della vicenda dell'aceto balsamico di Modena prodotto industrialmente. Ieri l'eurodeputato Bart Staes del gruppo regionalista di Alleanza libera europea contattato in proposito dagli autonomisti di Libertà emiliana ha depositato un'interrogazione per chiedere alla Commissione europea di schierarsi a difesa del concetto di territorialità legato ai prodotti regionali in primis l'aceto balsamico di Modena minacciati dalla sentenza emessa nei giorni scorsi del Consiglio di stato. Il consigliere comunale di Libertà emiliana di Scandiano Farouk Ramadam afferma che a Bruxelles dovrebbe difendere l'Ipg il Ministro Pecoraro Scanio (nella foto) del quale si conosce già il parere: «Il 30 novembre 1999 con altri due deputati presentò alla Camera un ordine del giorno che andava contro questo prodotto». Intanto ieri Graziano Pini capogruppo in consiglio regionale dei Democratici ha invitato i produttori di Aceto balsamico di Modena a tutelare il loro lavoro redigendo un disciplinare di produzione come previsto dalla norma comunitaria per i prodotti nella cui denominazione è compreso un nome geografico. La giunta di Modena afferma che «adotterà tutte le azioni possibili tese a salvaguardare un pezzo importante della storia modenese».

Matteo Incerti

(Il Resto del Carlino - Modena 16/11/2000)

martedì 14 novembre 2000

Aceto balsamico «sentenze suicide quelle del Consiglio di stato»


«La sentenza del Consiglio di Stato italiano sugli Aceti Balsamici tradizionali va contro le decisioni prese dall'Unione Europea che ha riconosciuto all'aceto balsamico di Reggio e Modena la qualifica di prodotto "Dop"cioè a Denominazione d Origine'Protetta» Lo. afferma il movimento autonomista Libertà Emiliana che tramite l eurodeputato'fiammingo Bart Staes presentò un anno fa iniziative ed interrogazioni al Parlamento europeo per il riconoscimento di prodotto tipico «Questa. sentenza va contro le decisioni prese dalla Ue su richiesta di produttori Regione Emilia Romagna e il nostro Ministero dell Agricoltura'continuano gli autonomisti emiliani Oltre a rappresentare. un pericolo per la tipicità dell aceto balsamico tradizionale'lo è anche per altri prodotti come il Parmigiano reggiano che stanno cercando un riconoscimento europeo e contro si trovano fortissime lobby di multinazionali che producono in Germania il Parmesan che è ''tutto" fuorché Parmigiano reggiano Sarebbe opportuno evitare. sentenze suicide come quella del Consiglio di Stato»

Matteo Incerti (Il Resto del Carlino 14-11-200)

martedì 15 agosto 2000

Zante, i Dogi abitano ancora qui


ISOLA DI ZANTE (GRECIA ) Zante, la Serenissima dello Ionio. Sono passati più di duecento da quando Venezia lasciò i Domini del Levante Veneto. Due secoli, nei quali le furie di centinaia di terremoti (il più disastroso nel 1953), hanno distrutto gran parte del patrimonio artistico, storico e militare costruito in quattro secoli di governo dei Dogi. Nonostante tutto, ancora oggi, l'isola natale di Ugo Foscolo, affonda una buona parte della propria cultura nel passato veneto. Tassis Tsoukalas, l'abitante più vecchio dell'Isola, con i suoi 108 anni è l'ultimo testimone indiretto di quel periodo. Nato nel piccolo paesino di Orthones, incastonato tra le montagne, il 17 luglio 1892 ("ma all'anagrafe sono stato registrato solo cinque anni più tardi"), ricorda le testimonianze dei nonni e dei vecchi del villaggio. "Venezia non governava più da un pezzo durante la mia adolescenza - spiega con una incredibile lucidità- ma rammento i racconti tramandati dai miei nonni". "I veneziani, come tutte le popolazioni italiane sin dal tempo dei romani, hanno sempre avuto un buon rapporto con noi greci, hanno lasciato un buon ricordo, erano brava gente". Spronato da altri ottuagenuari che lo circondano nella taverna di sua proprietà, Tassis Tsoukalas, ci svela poi il suo piccolo elisir di lunga vita, ed il suo sogno da ultracentenario. "Se dovessi rivivere un'altra volta - ci dice con un dolce sorriso sdentato - farei quello che in realtà è stato il mio vero vero mestiere: giocare a carte e vincere. È per questo che mi piacerebbe visitare Venezia, e magari giocare al Casinò". "A 14 anni imparai a giocare a 'Le chemin de Fer' da allora ho quasi sempre vinto, grazie alla mia abilità nel contare le carte nel mazzo "."Ufficialmente ero un pescatore, in realtà la mia fortuna è stato giocare e vincere a carte tutta la vita". "Mia moglie mi dava mezza dracma per comprare il sapone, la giocavo a carte e la moltiplicavo". "Nel 1953 , dopo il terremoto, giocai 3 dracme e ne vinsi 19.000".Con quella vincita d'azzardo, Tassis si costruì ad Orthiones una casa ed la bottega-taverna, oggi affidata al più "giovane" fratello di 96 anni. Nell'anno del disastro, che paradossalmente tanta fortuna portò al longevo Tassis, l'unica chiesa risalente all'epoca veneziana, che sopravvisse alla furia distruttiva, fu quella di San Nicola di Molos. Costruita nel 1561 dall'associazione dei marinai, resistette alle onde d'urto del 9 grado della scala Richter. Si salvò anche la più moderna San Dionysios, chiesa a tre navate intitolata al Santo Patrono dell'Isola. Edificata nel 1925 dal professor Orlando, è caratterizzata ancora oggi dal campanile che ricorda quello della Basilica di San Marco. Non rimasero che macerie invece della bellissima Chiesa di San Marco (risalente al 1518) con le sue opere d'arte, del Forte Veneziano sovrastante la città e di tantissime ville appartenute a nobili veneziani, oltre ad una miriade di altre chiese di centri minori. Per osservare questi gioielli di un tempo, oggi non restano che le sbiadite e malinconiche fotografie della Zante che fu, esposte nella Biblioteca Comunale. Pur feriti nel cuore , con minuziosa precisione, gli abitanti di Zante negli anni post-terremoto hanno ricostruito la loro isola il più possibile simile a come era prima. Così se nel Golfo di Laganas, a mezzo chilometro dalla spiaggia, si può nuotare con le famose tartarughe Carretta Carretta, addentrandosi sulle verdi colline ed i paesini interni, si scopre d'incanto un piccolo "Veneto" in terra ionica. Decine di chiese e campanili riportano immediatamente alla memoria quello più celebre di Venezia, anche lo stile delle case comuni è simile a quello delle classiche ville venete. Sparsi tra gli uliveti, si scorgono i pozzi veneziani del quindicesimo secolo. Pozzi, che hanno fatto la fortuna dell'isola, una delle poche in Grecia a non soffrire di siccità. Piazza San Marco e l'omonima chiesa, pur priva dei gioielli di un tempo, sono ancora il cuore della città. Grazie all'intervento dell'Unione Europea, con i fondi dei programmi interregionali, il Forte Veneziano, ancora adornato sulle mura da diversi Leoni di San Marco, viene restaurato giorno dopo giorno. Oggi, è una delle maggiori mete turistiche ed offre un panorama da mozzafiato sulla città ed il suo golfo. Poco visitato e valorizzato è invece il "Museo della Resistenza". Situato in Situato in poche stanze al pian terreno della Biblioteca., per accedervi è necessario chiedere al custode di aprire le porte. Conserva tra scaffali polverosi, testimonianze del recente periodo dell'occupazione nazifascista e quelle più antiche rispettate dalla popolazione, inglesi e veneziane, con documenti e stampe risalenti all'epoca dei Dogi. Nessuna traccia invece, dell'occupazione turca. Segno del pessimo ricordo lasciato sull'Isola e di una tensione che si avverte ancora oggi in tutta la Grecia. Oltre ai monumenti, un indissolubile "cordone ombelicale" con Venezia ed il Veneto, è il Carnevale. Come nelle altre isole Ionie, coinvolge migliaia di abitanti. Della durata di 14 giorni, inizia con il "Piccolo Karnavali" al quale partecipano tutti i bambini di Zante. L'ultima domenica di Carnevale i cittadini vestiti con maschere tradizionali ballano nelle strade della città e dei paesini fino a tarda notte.

Matteo Incerti

(Pubblicato su IL GAZZETTINO - pagina nazionale Cultura il 15.08.2000)


mercoledì 7 giugno 2000

Anche i figli di Guareschi tifano per il Brescello in serie B


"Forza Brescello" anche i Guareschi tifano per te. Carlotta e Alberto Guareschi, figli del famoso Giovannino, ammetteno di non essere grandi esperti di calcio. Ma la favola calcistica della piccola grande squadra della Bassa, sembra proprio "pennellata" dal loro celebre papà e non può che coinvolgerli emotivamente. I tifosi del Brescello ed il Paese si identificano nella mitologia creata dai racconti di vostro padre.

Domenica a Pisa tra gli striscioni dei tifosi del Brescello c'erano scritte del tipo "Dal cielo Don Camillo gioca con noi" (e li ha aiutati ndr) Come vivete questa partita?

"Naturalmente tiferemo per il Brescello, anche se il nostro sarà solo tifo virtuale, perché non ci intendiamo molto di calcio"

D: In un mondo calcistico fatto di miliardi a doppia e tripla cifra, l'impresa dei gialloblù sembra fatta apposta per ricalcare un po' le favole scritte da vostro padre.

R: "Rileggendo tutti gli episodi di Mondo Piccolo ci si può sorprendere scoprendo per esempio, nel racconto «Un oriundo tira l'altro» che anche nel Mondo Piccolo giravano soldi per l'acquisto di "oriundi": uno per la «Dynamos» di Peppone e uno per la «Gagliarda» di Don Camillo. Per non parlare poi del fatto che sia don Camillo che Peppone avevano "corrotto" l'arbitro..."

D: Brescello, paese in Provincia di Reggio, ma a volte diviso a metà tra Parma e la reggianità. un paese del "Mondo Piccolo" potremmo dire. Come vivrebbe la partita di domenica vostro padre, che era originario del parmense ?

R: "Le "basse" si somiglian tutte: quelle di Parma e Reggio, poi, sembrano gemelle. Tant'è vero che nostro padre, le cui fonti d'ispirazione erano nella Bassa parmense, dopo il primo film girato a Brescello, ha preso molti spunti anche dalla Bassa reggiana impadronendosi, ad esempio, dell'Ercole Farnese della piazza di Brescello per farlo spostare a forza di braccia dal Mericano nel racconto «Il bullo». Vedo quindi una sana collaborazione tra queste realtà che si svilupperà sempre di più. Questo uscendo dall'argomento calcio, nella cultura anche grazie alla creazione del Parco letterario Giovannino Guareschi a Roccabianca (PR) che unirà idealmente il Mondo Piccolo letterario con quello cinematografico che ha Brescello come capitale".

Matteo Incerti

(Pubblicato il 7 Giugno 2000 sul "Il Resto del Carlino" edizione Nazionale)

giovedì 25 maggio 2000

Olanda; monolocali vetrina delle prostitute in affitto per i tifosi di calcio

L'AJA - Monolocali vetrina delle prostitute in affitto per i tifosi di calcio ancora sprovvisti. di albergo. Il genio commerciale olandese che a volte supera in fantasia e spregiudicatezza quello partenopeo. colpisce ancora'A L Aja nel quartiere a luci rosse diversi monolocali vetrina solitamente'adibiti all esercizio della prostituzione vengono affittati ai tifosi di calcio in cerca di. un albergo In tutte le principali città dei Paesi Bassi come del Belgio i principali hotel registrano "già il" tutto esaurito per il periodo dei campionati europei. di calcio Così diversi tifosi provenienti da tutta Europa magari già provvisti di biglietti acquistati via Internet o tramite le agenzie non hanno ancora trovato una. soluzione logistica Da'qui l iniziativa di alcuni proprietari di stabili e vetrine "monolocali"del quartiere proibito che hanno "pensato" di riciclare i locali liberi per. un'mese L Aja pur non essendo sede di partite è ubicata in ottima posizione tra due delle principali città dove si: svolgeranno incontri Amsterdam e Rotterdam dove il 2 luglio si svolgerà. la finalissima I locali sono disponibili per un periodo che può andare da una notte fino ad un mese a prezzi inferiore rispetto a quelli. degli alberghi Il quartiere a luci rosse'de l Aja è situato vicino. al centro I possibili acquirenti dovranno necessariamente'adattarsi all arredamento dei locali. tipicamente libertino I proprietari offrono proprietari offrono un letto matrimoniale un lavabo un comodino una doccia ed un piccolo guardaroba'oltre all immancabile vetrina. sulla strada Come vicine prostitute al. lavoro Pare assicurato anche il rispetto della qualità igienica dei. locali La notizia è subito rimbalzata sui maggiori telegiornali dei Paesi. Bassi La tv privata RTL5 ha dedicato un lungo servizio di. approfondimento Il clamore provocato dalla notizia però ha già causato i primi strascichi. polemici'L iniziativa rischia di essere fermata dal Comune de'L Aja che sta pensando di vietare'l affitto "delle" vetrine con una speciale. delibera Nei mesi passati sempre'l amministrazione comunale della capitale politica olandese era già intervenuta per evitare che gli stessi locali sfitti del quartiere a luci rosse venissero affittati "agli"asielzoeker i rifugiati politici.
Matteo Incerti
(da IL GAZZETTINO 25.05.00)

domenica 14 maggio 2000

Olanda: esplode fabbrica di fuochi d'artificio 20 morti

ENSCHEDE (PAESI BASSI)Un inferno nel centro della città. È di 20 morti accertati una decina di dispersi e 110 feriti il primo bilancio dell'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio avvenuta nel nella città olandese di Enschede. Nessuno si aspettava una tragedia di così grandi dimensioni quando nel tardo pomeriggio di ieri le fiamme sono divampate all'interno dello stabilimento della "Fireworks". L'esplosione di tonnellate di polvere esplosiva utilizzate per costruire i "fuochi"oltre a radere al suolo lo stabilimento nel giro di pochi minuti hanno provocato un terrificante effetto a catena che ha investito oltre trenta abitazioni circostanti Le. case sono state distrutte dalle deflagrazioni che si susseguivano una dopo l altra'Nel. raggio di 500 metri dal punto dove sorgeva la Fireworks "ora" esistono solo cumuli di macerie in fiamme Frammenti. di cemento armato e mattoni proiettati in cielo dalle fortissime esplosioni sono piombati su abitazioni e auto ubicate a due chilometri dal luogo della tragedia A. fuoco è andata parzialmente anche la fabbrica di birra della Grolsch Il. cielo della città per ore è stato ricoperto da una fittissima nube nera Gli. echi terrificanti delle deflagrazioni sono stati uditi fino ad Engelo cittadina situata a più di 20 chilometri da Enschede Nel. raggio di due chilometri i vetri delle abitazioni e dei negozi sono stati distrutti dall onda'd urto'I. proprietari per prevenire saccheggi notturni si sono attrezzati per dormire all addiaccio'davanti alle vetrine Migliaia. di abitanti della città quasi (100 000.abitanti si)sono riversati nelle strade in preda a stati di shock e follia collettiva Tutte le. vie di comunicazione sono andate in tilt La rete. telefonica è stata fortemente danneggiata tanto che la città non era raggiungibile Ai centinaia. di soccorritori poliziotti e vigili del fuoco giunti anche dalla vicina cittadina tedesca di Munster si è presentato uno scenario terrificante Sembrava di. "essere capitati nel mezzo di un bombardamento aereo ha dichiarato" alla televisione un volontario della Croce Rossa C era. "gente'che correva con la schiena completamente ustionata e schegge di cemento conficcate nella pelle ha raccontato" in lacrime un poliziotto Un cineamatore. che stava riprendendo le esplosioni con la sua videocamera è stato gettato a terra dall onda d'urto di'una di queste Fortunatamente è. rimasto solo lievemente ferito Le drammatiche. scene sono state trasmesse dalla televisione privata RTL 4 Ancora alle. nove di sera i vigili del fuoco non erano riusciti a domare le fiamme L unico. ospedale'presente ad Enschede non è stato sufficiente per ricoverare tutti i feriti ed i cittadini sotto in stato confusionale Decine di. persone così sono state trasportate nella cittadina tedesca di Munster Sulle cause. della tragedia si fanno le prime ipotesi Joseph Uilenburg. arbitro di calcio passato nei pressi della Fireworks pochi istanti prima dell inizio dell inferno' inferno'ha testimoniato'di aver visto alcuni "ragazzi giocare ed osservare un fuoco applicato all esterno della fabbrica'Non ho fatto". "in tempo a chiamare i vigili del fuoco con il cellulare che due minuti più tardi lo stabilimento era già esploso ha raccontato in"lacrime davanti alla telecamere della tv di Stato Nos Gli adolescenti ora sono. tra i dispersi Con ogni probabilità sono .state le prime vittime e forse gli stessi autori di quel tragico fuoco In molti ora si. chiedono come si possa permettere in una nazione civile ed avanzata come i Paesi Bassi la costruzione di una fabbrica di fuochi d artificio nel centro di'una grande cittadina Lo stabilimento esisteva da. "decine di anni si è giustificato in diretta tv il sindaco Joseph Mans non so chi abbia dato il permesso per la costruzione Quella di ieri è la seconda". tragedia che colpisce i Paesi Bassi in due giorni Venerdì uno stabilimento chimico sito a. Drachten nella Regione della Frisia era andato in fiamme provocando la morte di 7 lavoratori Si teme una catastrofe ambientale Nel raggio di. trenta chilometri i cittadini sono. state invitati a rimanere in casa Alle centinaia di allevatori della zona è stato. vietato di far mangiare l erba dei prati al proprio bestiame.
Matteo Incerti
(da IL GAZZETTINO 14 maggio 2000)