giovedì 28 febbraio 2002

Prodi da Bruxelles: no all'italiano lingua unica in Costituzione

BRUXELLES- Costituzionalizzare l'italiano come unica lingua ufficiale della Repubblica? «Impossibile». Lo dice Romano Prodi, presidente della Commissione Europea, durante un incontro con Nelly Maes, presidente del gruppo autonomista Alleanza Libera Europea, del quale fa parte la Liga Fronte Veneto, il partito indipendentista di Giorgio Vido, Fabrizio Comencini ed Ettore Beggiato. Prodi si è detto sorpreso della proposta di riforma costituzionale avanzata da Alleanza Nazionale e dal verde Marco Boato per dichiarare l'italiano unica lingua ufficiale della Repubblica. Una riforma contestatissima dalla Liga Fronte Veneto, che insieme al Partito Sardo d'Azione, ha sensibilizzato la Maes." Prodi alla nostra domanda ha commentato questa assurda proposta utilizzando la parola "impossibile" - spiega Nelly Maes - ed inoltre ci ha spiegato, testuali parole, che "L'Italia è linguisticamente molto diversificata". "Come esempio, il presidente della Commissione Europea-continua - ha ricordato i suoi genitori, che provengono dall'Emilia Romagna e considerano la loro parlata locale, una lingua madre non un dialetto dell'italiano". "Mi appello a tutti i democratici affinché questa riforma folle e liberticida non venga approvata, nello stato italiano secondo l'Unesco si parlano ben 30 lingue native, compreso il veneto, se passa questa legge tornerà in auge una mentalità giacobina e fascista, una mentalità nazionalista e non europeista" sostiene la Maes. Su Internet una petizione contro la proposta di legge di A.N. e Boato (http://guestbook.sparklit.com/entries?gbID=61926) in due giorni ha raccolto centinaia di firme, molte anche da Napoli e dalla Sicilia.
Matteo Incerti
(IL GAZZETTINO 28 Febbraio 2002)

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