giovedì 21 agosto 2008

Barack Obama e Rifiuti Zero


In Italia ma anche in una parte dell' Europa, quando si parla di gestione dei rifiuti (o meglio materiali post-consumo), parole vecchie come discariche ed inceneritori fanno parte del gergo comune di politici e pseudoimprenditori che vivono in realtà solo di sussidi pubblici (cioè le tasse che noi paghiamo). Eppure, senza voler mitizzare gli Stati Uniti d'America, fino ad oggi paese leader del consumismo piu' sfrenato, dall'altra parte dell'Oceano si utilizzano parole nuove quando si affronta questo tema. Una in particolare, che fa parte di una strategia industriale-economica-ambientale ben precisa, già attuata da decine di metropoli e cittadine in primis della California (ma non solo). Una strategia da attuare nell'arco di dieci-quindici anni. Lo stesso tempo del rientro dell'investimento di denaro pubblico della costruzione ad esempio di un costosissimo inceneritore. Zero Waste. Rifiuti Zero. Ne parla anche il Blog di Barack Obama candidato dei Democratici alla presidenza degli Stati Uniti. Nella pagina del blog ufficiale di Obama dedicata al tema "Reduce, Reuse, Recycle" (Riduci, Riusa, Ricicla) viene scritto a chiare lettere "noi come nazione dobbiamo fissare obiettivi con date certe entro i quali raggiungerli , chiedendo ad ogni Stato di riciclare plastica, aluminio, carta eccetera lavorando in maniera crescente verso l'obiettivo Rifiuti Zero".
Questo è il futuro. Produrre sempre meno rifiuti , che siano solo riciclabili e compostabili, differenziarli e ricilarli tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie della segnalazione! Ottimo!
Finalmente anche uno dei più grandi della terra parla dell'obbiettivo "Zero Waste", rifiuti zero!
Chissà cosa direbbero invece i nostri politicanti italiani..non sapranno nemmeno come si pronuncia waste! Siamo messi malissimo!